A seguito di quanto detto sopra, è importante fare una breve riflessione sul cosiddetto "Compromesso" di vendita, ovvero più correttamente "Contratto Preliminare" di compravendita.
A seguito di recenti interventi normativi è stato reso obbligatorio per i mediatori immobiliari, procedere alla registrazione di tutte le scritture intercorse tra le parti, relative alla compravendita di immobili che avvengano tramite la loro attività di mediazione.
Questo adempimento è obbligatorio per legge, ma attiene alla semplice "registrazione". Come sopra indicato pertanto, non dà alcuna sicurezza né per il passato (ad esempio circa la provenienza corretta dell'immobile), né per il presente (non assicura che chi ha sottoscritto il contratto sia davvero proprietario dell'immobile o legittimato a disporne), né soprattutto per il futuro.
Il bene infatti continua a rimanere in pieno nella sfera giuridica del promittente venditore, e ne subirà le relative vicende. Possibli pignoramenti, ipoteche, azioni esecutive, doppie vendite ecc...
A tal proposito appare assai raccomandabile rivolgersi già subito per la redazione del "compromesso" al Notaio. La semplice consulenza del Notaio già nella fase preliminare del contratto innanzitutto non provoca alcun aggravio di costi. La cosulenza è infatti già compresa nell'onorario che si pagherà per la stipula del rogito definitivo.
Inoltre tenendo in considerazione alcune variabili quali ammontare delle somme anticipate a titolo di caparra o acconto, situazione giuridica dei venditori, distanza di tempo tra il "compromesso" ed il rogito, e non da ultima la propensione personale alla sicurezza od al rischio, è possibile valutare se sia opportuno procedere non solo alla registrazione del compromesso, ma anche alla sua trascrizione.
Qualora si opti per la trascrizione del contratto, è necessario redigere un apposito atto pubblico. Per esso è necessario sopportare imposte aggiuntive che ammontano a circa 600 Euro, non recuperabili.
In aggiunta saranno da pagarsi alcune altre imposte, che tuttavia rappresentano semplicemente una anticipazione di imposte da pagarsi sul rogito definitivo, e che non verranno più pagate in tale occasione.
L'onorario del Notaio infine per la redazione del contratto preliminare trascritto è molto ridotto, e in molti casi rientra anch'esso nella somma complessiva dovuta per il rogito definitivo.
Se tali costi possono sembrare elevati, è importante notare innanzitutto che essi nella sostanza si riducono ai circa 600 Euro non recuperabili. Inoltre essi offrono come effetto la stessa ed identica protezione che si ha una volta firmato il rogito di compravendita.
Dal momento della trascrizione del contratto preliminare (compromesso), si è infatti protetti come se si avesse già concluso il rogito definitivo. Nessuna vicenda del venditore infatti potrà più pregiudicare l'acquisto.
La trascrizione del contratto preliminare, è un po' come acquistare una porta blindata per la propria casa. La porta in molti casi non servirà a nulla.. ma solo fino a che qualche malintenzionato non prova ad entrare in casa.